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Notti magiche

Quando una famiglia mi racconta in che modo gestisce le lunghe nottate, siano esse con i figli in braccio, tutti nel lettone o assolutamente ciascuno nel proprio letto, in verità mi sta parlando della geografia dei rapporti di coppia che cambia dopo la nascita dei figli.  Mi sta parlando della fatica dei cambiamenti, delle stanchezze e dei tentativi falliti di intraprendere buone abitudini, delle soluzioni di sopravvivenza che spesso lasciano insoddisfatti e stanchi uno o entrambi i genitori.

Se spiassimo la sera dalla finestra ogni famiglia con figli appena nati e molto piccoli, ci renderemmo subito conto che non esiste un rituale dell’addormentamento uguale all’altro, una storia raccontata sottovoce identica, o un pianto nel cuore della notte che si assomigli: ogni situazione, nel bene e nel male, è la traduzione unica e irripetibile di quella famiglia.

Spesso leggo nelle riviste di puericultura o nei tanti manuali per accompagnare i bambini ad un sonno sereno delle indicazioni e dei suggerimenti che a mio avviso non possono rispondere alle reali difficoltà, per il semplice fatto che ciascuna situazione è a suo modo particolare e unica.

Questi articoli suggeriscono abitudini generali che di solito chi ha difficoltà nell’addormentamento e nei risvegli notturni dei figli ha già sperimentato (una routine serale che accompagni i bambini nel modo più calmo e sereno possibile verso la nanna, non fare giochi troppo irruenti prima dell’addormentamento, cercare di calmare i bambini durante i risvegli notturni senza prenderli subito in braccio), con più o meno successo ma senza risolvere la situazione, proprio perché ogni situazione è unica e consigli così generali spesso non rispondono ai bisogni e alle difficoltà particolari di ciascuna famiglia.

Poi ci sono i manuali con i metodi per addormentare i bambini, e anche per questi vale la stessa considerazione sui consigli generali. Come può un metodo, dal più rigido al più flessibile, poter fornire risposte soddisfacenti? Del resto anche noi adulti abbiamo abitudini sul sonno estremamente differenziate, quindi perché i bambini dovrebbero funzionare tutti allo stesso modo?

Ogni genitore, fin dalla nascita culla il proprio bambino con il proprio movimento che nasce dall’incontro di due battiti del cuore diversi, che sono unici ed irripetibili.

Nelle consulenze che offro, mi piace partire proprio da quest’unicità per poter cucire insieme alle famiglie soluzioni personalizzate che possano rispondere ai bisogni reali, senza ricette miracolose e standardizzate, ma compiendo insieme un passo alla volta verso il nostro obiettivo: contattami e troveremo quella più adatta alla tua famiglia.            

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